PAPILLOMA VIRUS (HPV)

Il Papillomavirus Umano, acronimo di HPV, è un virus ubiquitario molto diffuso nell’ambiente e altamente contagioso[1] .Si trasmette soprattutto con i contatti sessuali ma, anche se meno frequentemente, con contatto cute-cute, mediante le mani, la biancheria intima od oggetti [2]. È l’infezione sessualmente trasmessa più frequente nel mondo. Sono stati identificati circa 150 sottotipi di HPV che possono essere la causa di lesioni che vanno dalle semplici verruche ai condilomi fino al cancro.

 

I fattori di rischio sono il numero di partners sessuali e lo stato di immunocompromissione (anche da HIV-positività)[3]. Molti maschi classificati come “portatori sani” possono inconsapevolmente contribuire allo sviluppo di patologie HPV-correlate nella donna[4]. Questo virus è così comune che nel corso della vita, la maggior parte delle persone vengono infettate ma, fortunatamente, nella maggior parte dei casi, il sistema immunitario dell’organismo combatte ed elimina il virus HPV prima che possa causare problemi. Solo quando l’infezione persiste negli anni si possono alterare le cellule.

 

Solo alcuni tipi di HPV, che costituiscono i cosiddetti ceppi cancerogeni, possono causare il tumore. Infatti, se l’infezione da ceppi cancerogeni persiste il virus, silenziosamente, altera le cellule del collo uterino, che lentamente si trasformano in tumore. Pertanto, le infezioni persistenti da HPV a rischio cancerogeno, sono associate ad un aumentato rischio di sviluppare il cancro cervicale.

 

I 150 tipi di HPV virus sono suddivisi in due grandi gruppi:

 

Ø HPV a “basso rischio”

Sono stati individuati circa 12 tipi di HPV definiti “a basso rischio” perché solo raramente possono causare il cancro cervicale. Essi possono però causare condilomi o alterazioni marginali delle cellule cervicali. I virus HPV a basso rischio sono noti con i numeri 6, 11, 40, 42, 43, 44, 53, 54, 61, 72, 73 e 81. I tipi 6 e 11 sono responsabili del 90% circa dei condilomi e sono i più comuni.

 

Ø HPV ad “alto rischio”

Sono noti oltre una dozzina di tipi di HPV “ad alto rischio”, in grado di causare la formazione di cellule anomale sulla cervice. Queste anomalie se persistenti negli anni e non eliminate o curate per tempo, possono evolvere in un cancro cervicale. I 13 tipi di HPV ad alto rischio che destano le maggiori preoccupazioni sono noti con i numeri 16, 18, 31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59 e 68.
I tipi 16 e 18 sono i più pericolosi, responsabili di circa il 70% dei tumori cervicali. Da uno studio condotto dall’American National Cancer Institute è emerso che circa il 10 per cento delle donne colpite da HPV di tipo 16 o 18 ha sviluppato una patologia pretumorale avanzata della cervice (CIN 3) nell’arco di tre anni (in confronto ad appena il 4 per cento delle donne colpite da qualsiasi altro tipo di HPV), e il 20 per cento l’ha sviluppata nell’arco di 10 anni (rispetto al 7 per cento dell’altro gruppo). [5]

3

§ (Koutsky L et al. 1988) [1]

§ Gavillon N et al. 2010; Winer RL et al. 2003; Partridge JM et al. 2007) [2]

§ (Partridge JM et al. 2007; Dunne EF et al. 2006; Penn I. 1991; Serraino D et al. 2002; Palefsky JM et al. 2003; Auvert B et al. 2010; Palefsky JM et al. 1998; van der Snoek EM et al. 2005) [3]

§ (Goedert JJ et al. 1998) [4]

§ Centers for Disease Control and Prevention. Human papillomavirus-associated cancers—United States, 2004-2008. Morbidity and Mortality Weekly Report 2012; 61(15):258-261 [5]